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Arrivato del tutto inaspettato il tool per il jailbreak di iOS 7.1.1 Pangu, realizzato da nuovi hacker cinesi, ha creato un pò di scompiglio fra gli utenti, che non si aspettavano tale arrivo, ma anche tra la community degli hacker classici che lavorano a tali procedura. Perchè questo?Pangu brucia due exploit che erano utilizzabili anche sul futuro iOS 8.
A rivelare questo è il noto hacker iH8sn0w, che in un tweet ha rivelato che il jailbreak untethered di Pangu brucia due exploit relativi alla firma del codice e del kernel, più la “vulnerabilità chown syslogd” discussa nell’ultima conferenza Black Hat svoltasi nell’agosto del 2013. Questo significa che almeno una vulnerabilità usata per il jailbreak di iOS 7.1.1 sarà con molta probabilità patchato da Apple prima del rilascio pubblico del nuovo iOS 8.
Questo è il primo tool che viene rilasciato da un gruppo hacker non facente parte ai soliti di cui sentiamo parlare spesso in rete, e che da anni lavorano a tali procedura. Questo potrebbe rappresentare che la community legata al jailbreak è ancora molto viva e possiamo quindi ben sperare anche per il prossimo iOS 8. Ricordiamo che Pangu è utilizzabile su tutti i device che montano iOS 7.1.1 ed al momento è utilizzabile solo in ambiente Windows, essendo la versione per Mac ancora in fase di ultimazione.
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