Apple offrirà ai concorrenti Royalties gratuite per la propria tecnologia Nano-SIM

Negli ultimi mesi Apple sta lavorando per riuscire ad ottenere l’applicazione di una nuova tecnologia di Nano-SIM da utilizzare sui propri dispositivi mobili e che tale brevetto venga utilizzato in forma allargata rendendolo uno standard di utilizzo anche per i dispositivi degli altri produttori del mercato smartphone.

Tale richiesta è stata presentata all’Organismo di Normalizzazione Europeo delle Telecomunicazioni denominato ETSI, nel maggio dello scorso anno e riguardava l’adozione, in forma condivisa e standardizzata, di una SIM dalle dimensioni ulteriormente ridottte rispetto a quell micro utilizzata da Apple atualmente sui propri dispositivi mobili.

Tale soluzione permetterebbe all’azienda di adottare dei dispositivi con delle forme e spessori ancora più rastremati, visto il minore ingombro di tale componente. Secondo quanto riportato dal Financial Times altre società, tra cui Motorola e Nokia, stavano tentando di spingere i propri dispositivi verso l’adozione di queste  nano-SIM, al momento sembra quindi che Apple goda del consenso della maggior parte dei produttori a livello europeo e la riunione plenaria con la European Telecommunications Standards Institute questo Giovedi e Venerdì potrebbe portare a novità interessanti in merito. Per agevolare l’adesione generale di tutti i produttori e l’adozione di tale standard Apple ha promesso alla ETSI che non verrà applicata nessuna licenza per la proprietà di brevetti relativi alla nano-SIM, rendendo l’utilizzo di tale tecnologia gratuita a tutti i concorrenti dell’azienda.

Le perplessità in merito di alcuni produttori erano legate ad un eventuale richiesta economica per l’utilizzo di tale brevetto da paret di Apple, ma la lettera dell’azienda con sede a Cupertino, inviata alla ETSI ha rimosso questo ostacolo, se mai è stato presente, grazie all’impegno inequivocabile a concedere licenze royalty-free a tutti i brevetti di Apple essenziali per l’adozione delle nano-SIM, a condizione che la proposta di Apple venga adottata come standard e che tutti gli altri titolari di brevetti accettino gli stessi termini in base al principio di reciprocità.

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