Avevamo visto alcuni mesi fa che l’autorità italiana AGCOM aveva inflitto una multa di 900.000€ ad Apple relativamente alle pratiche scorrette riguardanti la garanzia dei propri prodotti messi in vendita in Italia. La vicenda è da molti anni che viene dibattuta ma adesso è entrata in una fase processuale che finalmente potrà indicare la possibile soluzione di tale controversia.
Apple infatti, da sempre, riconosce solamente un anno di garanzia ufficiale ai propri prodotti mettendo a disposizione un secondo anno a pagamento mediante l’acquoso della Apple Care. Tutto questo andrebbe a violare i principi della garanzia sui prodotti elettronici nella Comunità Europea che prevedono forma di garanzia di 24 mesi per tutti i dispositivi venduti in questo territorio. Dopo la multa combinata al colosso dell’elettronica vi è stata la sentenza di primo grado relativamente al ricorso presentato da Apple.
La decisione è stata presa ieri tramandata dal Presidente Robert Politi del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio riguardante un ricorso presentato da Apple verso una sentenza del dicembre 2011 in cui la società è stata multata per 400.000 europ er non aver fornito informazioni sulla durata delle garanzie dei prodotti e di un ulteriori 500.000 euro per la mancanza di informazioni relative garanzie estese AppleCare.
Secondo la sentenza, Apple deve inoltre aggiungere un avvertenza sulla confezione dei propri prodotti per avvertire i clienti che la garanzia di base risulta essere pari a due anni, copertura che risulta obbligatoria. La questione sarà discussa nel corso di un’audizione separata il 9 maggio prossimo.
Apple ha la facoltà di presentare ricorso in secondo grado verso tale decisione anche se al momento non è giunta nessuna notizia in merito. Terremo sotto controllo la vicenda che risulta molto interessante.