Ad una società di alto livello come Apple accade anche di dover far fronte a delle vicende di carattere prettamente morale, un esempio è quanto accaduto giorni fa, in cui l’azienda californiana è stata accusata di mostrare una “totale mancanza di comprensione e discrezione” dopo aver rifiutato di sbloccare l’iPad di una donna morta.
Si tratta della vicenda di Andrea Grant, una donna di 59 anni, deceduta a causa di cancro all’inizio di quest’anno, designando i suoi figli Josh e Patrick come co-esecutori delle sua volontà e del patrimonio immobiliare.
I figli sostengono che la loro madre utilizzava regolarmente l’iPad, ma non ha lasciato ad essi la password del proprio ID Apple. Quando i fratelli hanno cercato di ripristinare le impostazioni di fabbrica sul dispositivo, Apple ha richiesto il consenso scritto della defunta, saputa della sua morte l’azienda ha richiesto una copia del suo certificato di morte e una lettera dal loro avvocato unitamente ad un ordine del tribunale per sbloccare l’iPad.
Ecco quanto dichiarato dal figlio:
“Sono sempre stato un fan di Apple, ma questo incidente ha cambiato la mia opinione di loro completamente. La loro totale mancanza di comprensione e discrezione in un momento di grande tristezza personale è stato sorprendente. Per una società che vende l’idea che siamo tutti parte di una grande famiglia, sono stati molto freddi. “
Nel mese di febbraio, Apple ha aggiornato i suoi termini e le condizioni relative agli account gratuiti iCloud avvertendo che: “L’utente accetta che il proprio account non è trasferibile e che tutti i diritti e contenuti del prorpio ID Apple e del proprio account terminano dopo la tua morte”.
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