mercoledì, 3 luglio 2019

Ecco la classifica dei peggiori flop tecnologia 2016

Si è concluso da poco il 2016 e come di consueto è tempo di classifiche e bilanci. Oggi andiamo a vedere quali sono stati i peggiori flop tecnologia 2016.

flop tecnologia 2016

Un vecchio motto dice sbagliando si impara. Il campo tecnologico subisce una crescita irrefrenabile ed in mezzo a tante novità c’è spazio anche per i peggiori flop tecnologia 2016. Una classifica che ci mostra il peggio degli ultimi mesi in tale settore. Al primo posto non poteva non esserci il caso Samsung Galaxy Note 7. Un dispositivo esplosivo non in termine di vendite, ma a causa delle sue batterie. Device prima ritirato poi rimesso in vendita e successivamente ritirato in modo definitivo. Il peggior flop 2016 nella tecnologia. Al secondo posto ci sono i post fasulli sui social, che hanno messo Facebook in gogna. Essi hanno inoltre portato Zuckerberg e soci a pensare a nuovi strumenti che garantiscano la veridicità delle notizie, che in ambito social possono dilagare anche nel caso si trattino di fake. Al terzo posto troviamo al vendita di Twitter, il secondo social network al mondo che non passa certo momenti felici. Da più di 6 mesi il colosso è in vendita, ma nessuno se lo fila. Microsoft, Disney, Google ed Apple sono solo alcuni dei presunti acquirenti, ma tutti hanno poi smentito.

In futuro le guerre si giocheranno via attacchi hacker informatici, abbiamo visto negli scorsi 12 mesi come attacchi ed azioni di pirateria abbiano influenzato elezioni e rapporti fra nazioni. Queste forme informatiche potrebbero prendere sempre più piede ed influenzare molti altri campi importanti. Un altro flop sono stati i droni, sopratutto quello lanciato dalla rinomata GoPro. L’azienda ha dovuto richiamare 2500 pezzi perchè il suo nuovo drone si schiantava improvvisamente al suolo. Tra i peggio flop tecnologia 2016 troviamo anche le auto con guida autonoma. Molte aziende tra cui Google stanno lavorando a queste nuove macchine, ma i risultati appaiono ancora lontani. Si sono segnalati infatti problemi e incidenti che hanno visto coinvolte queste automobili, segno che la strada da percorrere è ancora lunga. In classifica troviamo poi anche Apple, che dopo anni di guadagni vede i ricavi derivanti da iPhone in caduta del 20%. Un segnale preoccupante che deve far pensare alla strategia futura adottata. L’azienda punta molto su iPhone 8 per far rialzare questi dati, ed è proprio per questo che potrebbe lavorare a novità rilevanti quali display OLED, realtà aumentata ed altro. Per Cupertino non è stata un’annata da ricordare anche per le multe inflitte a livello europeo per il pagamento delle tasse nella comunità europea.

Troviamo posi la GIG economy 2.0 tutti quegli acquisti e lavoretti che il mondo del web offre al giorno d’oggi e che rappresentano un mercato in forte crescita. Un mercato che però ad oggi non è ancora regolamentato e che rappresenta una sorta di giungla. Penultimo posto per gli smartwatch. Sembrava che tale settore dovrebbe essere quello del futuro, ma Apple Watch e soci non sembra abbiano trovato ancora la chiave di volta. Gli smartwatch sembrano dei graziosi oggetti tech dalla utilità ancora non ben definita. Ultimo posto abbiamo l’utilizzo dei robot dei lavori. Molti paesi stanno sostituendo sempre più manovalanza con operatori robotici, ed il pericolo di veder calare drasticamente i lavori per gli umani in futuro diventa sempre più grande.

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About Andrea Zanoli

Amministratore e blogger su Meladevice, appassionato ormai da6 anni del mondo Apple ed anche del mondo mobile in generale. Sport e videogiochi sono le altre mie grosse passioni