giovedì, 4 luglio 2019

Jusp: una startup italiana porta i pagamenti su smartphone

Una startup italiana formata da due giovani Jacopo Vanetti e Giuseppe Saponaro si sono appena aggiudicati un finanziamento da 6 milioni di dollari per commercializzare il loro prodotto, Jusp. Tale strumento, che interagisce con gli smartphone, permette di accettare pagamenti mobili con carte di credito e bancomat.

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Un idea molto simile a quella introdotta nel 2009 dal fondatore di Twitter e chiamata Square, oppure in Europa dagli svedesi di iZettle a o dalle tedesche SumUp e Payleven.

La società italiana ha appena siglato un contratto d’investimento da circa $6 milioni, e non con poche difficoltà, tanto che lo stesso finanziamento è stato elargito anche a seguito dell’entrata nella startup dei fondi Principia II e Vertis Venture.

ll nuovo Consiglio di Amministrazione vedrà impegnati i due fondatori di Jusp, Jacopo Vanetti e Giuseppe Nicola Saponaro, rispettivamente con il ruolo di CTO (Chief Technology Officer) e COO (Chief Operating Officer), il Presidente sarà Roberto Mazzei, Presidente di Principia con Stefano Calderano (un passato in BNL, Banca Intesa e Poste Italiane) e Paolo Guida. Tra gli investitori di Jusp figurano anche altri importanti rappresentanti del mondo dei pagamenti e delle startup, come Bruno Spadoni (ex DG Setefi), Giulio Valiante (Saldi Privati, Jobrapido) e Simone Ranucci Brandimarte (Glamoo).

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Jusp propone ai negozianti un device compatto, con di display e tastiera numerica, dal peso di 130 grammi che, inserito nella presa audio dello smartphone, permette di avere a disposizione un vero e proprio POS, compatibile con carte di credito e bancomat utilizzabile in mobilità e in assoluta sicurezza. Jusp è infatti il più piccolo POS mobile esistente al mondo ed è l’unico che si collega allo smartphone attraverso la presa audio. La combinazione di questi due elementi fa si che JUSP sia l’unico POS mobile Chip&Pin che si può attaccare a tutti i telefoni e tablet iOS e Android.

Il costo della soluzione, infine, è di appena 39 euro+IVA, oltre a una commissione del 2,7% applicata su ogni transazione eseguita dall’esercente, la più bassa sul mercato.

About Andrea Zanoli

Amministratore e blogger su Meladevice, appassionato ormai da6 anni del mondo Apple ed anche del mondo mobile in generale. Sport e videogiochi sono le altre mie grosse passioni