Per la prima volta dopo diversi anni Nintendo chiude l’anno con dei risultati in perdita e un profondo ridimensionamento del progetto relativo al 3DS. La situazione è molto preoccupante e i campanelli di allarme stanno suonando sempre più corposi dopo che a più riprese, durante lo scorso 2011, si era evidenziato delle difficoltà in cui l’azienda versava.
Nintendo infatti sente l’influenza del mercato dei giochi per dispositivi mobili, in continua crescita che “mangia” quote di mercato ai classici giochi per consolle fisse e portatili. iPhone ed iPad hanno contribuito a portare al ribasso i guadagni del colosso giapponese facendo affiorare vecchi malumori interni dell’azienda, ovvero è giunto il momento di cedere e portare i propri games su piattaforme mobili quali AppStore?
L’azienda ideatrice di grandi giochi quali Super Mario perde 575 milioni dollari (45 miliardi di yen), dati di molto superiori già anche alle stime che fornivano indicazioni in perdita anche se non con un entità simile. I profitti dell’azienda sono scesi a 529 milioni dollari (40,9 miliardi di yen) contro un aspettativa proposta dagli analisti di 670 milioni dollari in profitti, o 52 miliardi di yen.
Con questi risultati era inevitabile che Nintendo tagliasse le sue previsioni di vendite annuali per la console Wii a 10 milioni di unità, in calo rispetto ai 12 previsti. Stessa sorte per il sistema di gioco portatile 3DS che si ferma a 14 milioni di unità, rispetto ai 16 milioni. Il taglio dei prezzi dei dispositivi non è bastato a rendere i propri prodotti maggiormente competitivi nei confronti di Apple, tuttavia Cupertino non è l’unica minaccia per il futuro di Nintendo.
Dopo tutto questo dietro l’angolo c’è già pronto il nuovo iPad 3 che potrebbe dare un altro scrollone al ribasso agli avversari, Nintendo compresa.