venerdì, 5 luglio 2019

#RamGate Galaxy Note 5, 4 GB di memoria RAM gestiti ancora male

Samsung ha presentato qualche giorno fa il nuovo Galaxy Note 5, il phablet che nell’edizione 2015 si è rinnovato in termini hardware ma che al momento non sarà in vendita in Europa. Pur ottenendo risultati ottimi in termini di performance, il device soffre di problemi di gestione della memoria RAM, nonostante ben 4 GB disponibili.

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Nonostante quindi la grande quantità hardware di memoria RAM disponibile, 4 GB, Samsung gestisce in modo sbagliato la stessa, come accadeva sui precedenti modelli Galaxy S6. Tale errata gestione consiste nel mettere a disposizione sempre la maggior parte della RAM a quello che si sta eseguendo in quel momento sul dispositivo, questo determina grosse prestazioni, ma penalizza elementi importanti del sistema come il multitasking.

Questo perchè quando ci sono aperte più app in background, il sistema toglie la RAM alle app aperte mantenendola in funzione per l’ultima o per l’operazione che stiamo eseguendo, andando quindi a “killare” tutte le app aperte in precedenza. Questo come detto permette d avere maggiori prestazioni nell’immediato, ma penalizza l’utente quando deve richiamare applicazioni già aperte o deve fare lavori in multitasking, dovendo quindi tutte el volte riavviare le stesse app che erano già aperte.

Non si capiscono i motivi di tale scelta, con molta probabilità Samsung per garantire performance elevate di utilizzo immediato, nonostante la grandissima RAM a disposizione, deve penalizzare alcuni elementi di sistema. Anche in questo caso viene sottolineato come le specifiche hardware non sono tutto in un device, e che Apple con meno della metà di RAM installata sui propri iPhone ottiene risultati migliori in termini di performance generali.

About Andrea Zanoli

Amministratore e blogger su Meladevice, appassionato ormai da6 anni del mondo Apple ed anche del mondo mobile in generale. Sport e videogiochi sono le altre mie grosse passioni