Lo smartphone che si autodistrugge sta per arrivare davvero

Se state pensando ad un film di fantasia dovete ricredervi, sta per arrivare davvero una soluzione che permette di avere uno smartphone che si autodistrugge. Queste invenzione è stata scoperta dalla King Abdullah University of Science and Technology (KAUST) con sede in Arabia Saudita e permette l’autodistruzione di uno smartphone.

La scoperta riguarda un apposito polimero, che deve essere applicato all’interno dello smartphone, che se viene riscaldato ad una temperatura superiore agli 80 gradi,  nel giro di 10-15 secondi si espande rapidamente e porta alla distruzione dello smartphone. Lo smartphone che si autodistrugge potrà quindi esplodere e disintegrarsi al nostro comando, il polimero è infatti controllabile attraverso un applicazione, che permette sia il riscaldamento dello stesso portandolo all’esplosione, sia impostazioni che determinano l’esplosione quando lo smartphone viene allontanato da un certo punto, quando viene illuminato o quando viene aperto. Tale soluzione è facilmente applicabile dalle case produttrici di smartphone ed ha anche dei costi contenuti. Tale polimero infatti potrebbe determinare un costo aggiuntivo allo smartphone di soli 15 dollari.

Pensate però all’utilità che potrebbe avere, permettendo la costruzione di smartphone a basso prezzo ma che sono sicuri per i propri dati personali, tanto da autodistruggersi a comando. Tale soluzione potrebbe essere presa in considerazione da agenzie d’intelligence, dirigenti d’aziende, banchieri, amministratori di fondi sociali e molte altre professioni in cui la sicurezza dei dati personali la fa da padrona. Al momento i ricercatori sono in attesa di produttori che vogliano introdurre tale tecnologia sui propri prodotti, ma scommettiamo che non dovremo attendere molto per vedere le prime applicazioni pratiche.