Il garante australiano vuole che Apple cambi il nome al proprio iPad

Abbiamo visto nelle scorse settimane, la denuncia eseguita contro Apple in territorio australiano, per quanto riguarda il proprio nuovo iPad con tecnologia di connettività 4G. Le autorità australiane contestano ad Apple un utilizzo della pubblicità ingannevole in quanto il produttore californiano fornirebbe indicazioni errate per quanto attiene l’utilizzo delle reti 4G in tale paese.

La vicenda ha avuto un grande eco mediatico, tanto che Apple nei giorni successivi si è resa disponibile a rimborsare i clienti che avessero acquistato il nuovo iPad 4G e che non erano soddisfatti di tale dispositivo. Ma la vicenda non si è di certo conclusa, tanto che in questi giorni Apple e la AAAC australiana hanno tentato, davanti al giudice un tentativo di conciliazione, per ora non andato a buon fine.

La mediazione tra Apple e l’associazione davanti al garante della concorrenza dell’Australia si è conclusa senza una risoluzione, avvenuta nel pomeriggio davanti al giudice Mordecai Bromberg della Corte federale di Melbourne. La AAAC aveva richiesto ad Apple una modifica del nome utilizzato dal dispositivo modificando così la dicitura 4G incriminata, ma Apple non sembra prendere in considerazione tale soluzione.

Apple aveva tentato di venire incontro all’associazione cambiando i dati mostrati sulle pubblicità di tale prodotto e garantendo la restituzione deri soldi a chi volesse riconsegnare il dispositivo non soddisfatto dello stesso e delle modalità di connessione nella modalità 4G LTE. Ma questo non sembra essere ancora sufficiente per garantire un esito positivo della situazione.

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