La FIFA vuole vietare l’iPhone e l’iPad in panchina durante le partite

La FIFA starebbe pensando ad un provvedimento per vietare che i giocatori possano portare iPhone o iPad in panchina, questo per non permettere di poter consultare moviole o replay direttamente dai dispositivi andando ad influenzare così lo svolgimento della manifestazione sportiva in corso.

«Non si può pensare di aprire a tecnologie video» ha spiegato Demetrio Albertini vicepresidente della Federcalcio e rappresentante per l’Italia alla Task Force 2014 della FIFA riunitasi a Zurigo.

«Con l’iPad in panchina un allenatore può rivedere tutte le immagini della partita, anche al rallentatore. Di fatto, è come avere la moviola in campo – è il ragionamento della Task Force -. È come dare spazio totale alle nuove tecnologie. Cosa che la Fifa ha sempre combattuto». Non che una linea così spaventosamente retrograda sia una novità, anzi. Ma ciò che non smette di stupire è la diabolicità della perseveranza nell’errore – e soprattutto la fermezza e fierezza con cui ci si vanta di farlo.

E’ noto che Blatter sia un sostenitore della tesi secondo cui la non moviola in campo lascerebbe discutere la gente sul goal, non goal, fallo non fallo, e queste secondo lui sarebbero le discussioni che piacciono tanto alla gente, e che mettendo la moviole in campo tutto questo finirebbe per perdersi. Questo è il suo punto di vista, non condiviso da una grossa fetta degli addetti ai lavori che sostengono invece il contrario, sostenendo quindi che la possibilità di vedere le azioni e goal produrrebbe degli incontri più “giusti” dal punto di vista arbitrale. Abbiamo visto che l’introduzione della tecnologia nel tennis, basket ed in altri sport non ha intaccato minimamente la notorietà e l’appeal di quegli sport sulla gente, quindi anche noi sosteniamo che i pregiudizi di Blatter nei confronti di questa tecnologia sono inutili e retrogradi.