iFixit smonta il 3D Touch, sono 8 gli strati che lo compongono

Come di consueto con la distribuzione dei nuovi device di casa Apple non può certo mancare anche il teardown realizzato dai ragazzi di iFixit, siccome il device non ha molte sorpresa essendo una versione “S”, lo smontaggio si è concentrato sulla nuova tecnologia applicata al display che prende il nome di 3D Touch.

La cosa interessante che è emersa dal teardown del nuovo 3D Touch applicato da Apple sui nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus è composto da 8 strati, tra questi troviamo uno strato di sensori capacitivi che facilità tale tecnologia e una copertura in vetro che sfrutta un meccanismo definito a doppio scambio ionico. Il teardown mostra un adesivo che consente di tenere saldo il display al corpo ma che serve anche come guarnizione per migliora la resistenza all’acqua dei nuovi telefoni. La parte interessante è anche l’analisi del display vero e proprio, che secondo iFixit è talmente sottile che è possibile vedere attraverso; poi troviamo un altro livello di sensori generici la cui funzionalità sembra essere generica.

Il cuore del 3D Touch è una griglia assomigliante ad un chip personalizzato che va a misurare i cambiamenti relativi allo stato della pressione, tutti questi strati hanno aumentato lievemente lo spessore, e proprio per questo Apple ha lavorato con Corning, produttori del vetro, per realizzare un vetro sottile e flessibile al punto giusto e che si piega andando ad individuare le pressione che l’utente esercita con le dita. Negli altri strati ne troviamo uno di mylar, una resina termoplastica, sfruttata per diffondere la luce all’esterno, anziché all’interno dell’iPhone.

Apple ha fatto quindi un grosso lavoro per realizzare tale sofisticata tecnologia, in partnership con altre aziende con cui ha collaborato per realizzare il 3D Touch e i componenti personalizzati per il proprio iPhone 6S.