Apple sconfigge in iOS 6 l’hack relativo all’in app purchase

Il caso relativo all’hack degli acquisti in app purchase introdotto dall’hacker russo Borodin sembra essere stato risolto da Apple, grazie ad un nuovo sistema legato a tali acquisti che verrà introdotto sul nuovo sistema operativo iOS 6.

Borodin ha già comunicato, sui propri canali che la nuova versione del sistema operativo Apple non permette più l’esecuzione dell’hack, che così perde di efficacia, grazie all’introduzione delle nuove API che non permettono più l’aggiramento scoperto dall’hacker. Tale procedura sarà ancora eseguibile da chi non aggiornerà il proprio dispositivo ad iOS 6, una volta rilasciata la versione definitiva, sempre che gli sviluppatori non introducano queste API anche sulle versioni vecchie delle applicazioni.

L’hacker russo si ritiene ora soddisfatto dell’esecuzione di questo hack che ha permesso così di ottenere maggiore sicurezza da parte di Apple sul proprio sistema operativo, sembra infatti, ora che l’hack è stato eliminato, che Borovin abbia fatto tutto per scuotere Apple sul tema della sicurezza del proprio sistema operativo.

Sembra invece una partita ancora aperta l’hack relativo alla parte Mac OSX, attualmente funzionante e non ancora oggetto di contromisure da parte di Apple. La situazione per l’azienda con sede a Cupertino sembra essere più difficoltosa e delicata in quanto a giorni dovrebbe uscire anche il nuovo sistema operativo Mountain Lion e all’orizzonte non sembrano esserci soluzioni per questo hack. L’hacker afferma che sul campo OSX ci sono ancora delle carte da giocare.

Resta ancora da capire quale sarà la reazione di Apple per quanto riguarda i propri Mac e come riusciranno gli sviluppatori e negare l’accesso all’hack agli utenti che non aggiorneranno ad iOS6, basterà un’aggiornamento delle API nell’applicazione?Vi terremo aggiornati in merito.