giovedì, 4 luglio 2019

Intervista a Filippo Bigarella lo sviluppatore di Springtomize 2 che ci parla di jailbreak e pirateria [esclusiva]

Uno dei tweak più attesi per il mondo dei jailbreak era Springtomize 2 rilasciato questo settimana su Cydia Store, l’ideatore di tale applicativo è un ragazzo italiano, Filippo Bigarella, molto conosciuto nell’ambito dei tweak per dispositivi jailbroken nonostante la sua giovane età. Subito dopo aver rilasciato il nuovo aggiornamento per Springtomize, Filippo si è lasciato andare ad uno sfogo attraverso twitter a riguardo della pirateria che sembra attanagliare ormai il mondo delle applicazioni.

Springtomize 2 Cydia

Filippo infatti attraverso un tweet ha rilasciato uno sfogo lamentando del problema della pirateria che sta vivendo in prima persona a seguito del suo nuovo tweak rilasciato, pirateria che ormai è diffusissima nell’ambiente iPhone e del jailbreak tanto che per un applicativo il rapporto acquisto-download illegale ha una proporzione pari a circa 1 su 80.

Si avete letto bene, un applicazione viene comprata ogni 80 download pirata della stessa.Una proporzione davvero alta e se pensate ai mancati guadagni che uno sviluppatore sostiene una domanda sorge spontanea: chi lo fa fare ad un produttore di dedicare parecchio tempo per progettare un applicazione?

Per capire di più sul mondo del jailbreak e della pirateria abbiamo realizzato un intervista esclusiva con Filippo Bigarella:

Filippo Bigarella Twitter

D: Ciao Filippo, complimenti innanzitutto per il tuo nuovo tweak Springtomize 2 appena pubblicato su Cydia Store, quanto tempo hai dedicato allo sviluppo di questo tweak?

Filippo: Be’, è difficile rispondere con precisione, ma posso dire di aver iniziato a lavorare su Springtomize 2 all’inizio dello scorso Agosto.
D: Sei uno sviluppatore giovanissimo come ti sei avvicinato al mondo della programmazione per dispositvi iOs?
Filippo: Mi sono avvicinato a questo mondo nella maniera più scontata e forse più inconsapevole, ovvero comprando un iPhone senza sapere praticamente nulla a riguardo del jailbreak. Da lì in poi è stato un continuo appassionarsi al dispositivo e alle possibilità di ampliamento presenti in esso, fino a quando, nell’Ottobre 2010, ho iniziato a programmare.
D: E come mai hai deciso di “specializzarti” in tweak per Cydia per chi utilizza il jailbreak invece che sviluppare applicativi su App Store?
Filippo: La mia esperienza è iniziata proprio da lì, e, per il momento, è sempre ristretta a quello che riguarda il mondo dei device jailbroken. Fin da quando ho iniziato con i primi tweak, una delle cose che mi sono piaciute di più è come i tweak funzionano, ovvero modificando parti del sistema operativo stesso, per renderlo più funzionale o semplicemente per accomodarlo alle nostre esigenze.
D: Cosa ne pensi del jailbreak?
Filippo: Non posso che essere favorevole ad esso, proprio per il fatto che permette a tutti di utilizzare i propri dispositivi nella maniera in cui vogliono, senza dover sottostare a limitazioni imposte da Apple.
D: E cosa pensi della pirateria nel mondo dei dispositivi iOS? jailbreak=pirateria?
Filippo: Purtroppo, come su tutte le piattaforme, questo fenomeno esisterà sempre fino a quando saranno presenti sistemi di commercio del software. Certamente però non bisogna associare il jailbreak solamente alla pirateria, anche se indubbiamente vi sono persone che lo fanno. Ho potuto notare che questa mentalità è diffusa in Italia più che negli altri stati.
D: E’ ancora conveniente vista la pirateria sviluppare applicazioni?
Filippo: Certo, soprattutto se lo si fa per passione. Nonostante la pirateria, vi è sempre un “pubblico” di potenziali acquirenti che condannano tali pratiche e acquistano regolarmente le applicazioni. E’ grazie a quelle persone che sono presenti su Cydia un gran numero di tweak che vengono migliorati ogni giorno, non di certo per merito di quelle persone che praticano la pirateria e non supportano il lavoro degli sviluppatori.
D: Credi che Apple cerchi veramente di fermare il jailbreak o tutto sommato gli va bene anche la sua presenza? 
Filippo: Apple è costretta a risolvere le falle che vengono sfruttate dal jailbreak, proprio per garantire una sicurezza elevata del suo sistema operativo.
D: Quali sono i tuoi progetti per il prossimo anno?
Filippo: Be’ innanzitutto continuare a lavorare su Springtomize e gli altri progetti già pubblicati, e poi ovviamente sviluppare nuove idee.
Il fenomeno quindi è decisamente diffuso e va a penalizzare sviluppatori come Filippo che dedicano molto del proprio tempo per ideare tweak che rendono più semplice l’utilizzo dei nostri Device, ma ovviamente è un fenomeno che è sempre esistito e sempre esisterà.
Ringraziamo Fillippo Bigarella per l’intevista concessaci e per il lavoro fatto finora.

About Andrea Zanoli

Amministratore e blogger su Meladevice, appassionato ormai da6 anni del mondo Apple ed anche del mondo mobile in generale. Sport e videogiochi sono le altre mie grosse passioni