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Nuove fonti apparse in rete sostengono che Apple ultimamente starebbe aumentando la richieste di fornitura relativamete alle memorie falsh Nand e Ram da produttori Giapponesi in modo da ridurre ancora maggiormente la dipendenza da Samsung relativamente alle forniture hardware.
Sembra infatti che tali nuovi ordini siano stati fatti a Toshiba ed Elpida, Apple sarebbe quindi intenzionata a ridurre al minimo possibile le forniture di componenti hardware daparte di Samsung, questo per molteplici motivi, il principale riguarda la gravosa causa legale che vede coinvolte le due aziende sul tema brevetti, in base a questo Apple teme eventuali ritorsioni da parte di Samsung che potrebbero interessare anche la fornitura di componenti per i prodotti dell’azienda di Cupertino. Mossa che è già stata eseguita in precedenza anche per altre tipologie di forniture quali i processori, Apple infatti anche in quel campo sta cercando di ridurre la dipendenza dalle forniture Samsung, evidenza di questa volontà è l’accordo stipulato con TSMC per la fornitura delle due prossime generazioni di processori, A6 ed A7. Discorso diverso per gli schermi dell’iPad, al momento infatti non si è ancora trovata un’alternativa che possa fornire qualità e quantità che possano interessare Apple e portarla ad annoverare nuovi fornitori anche in qual campo. Entrambe le parti hanno dichiarato che intendono rimanere soci d’affari per le forniture, e per Apple potrebbe essere difficile sfuggire completamente alla dipendenza di forniture dell’azienda coreana. Samsung risulta essere il più grande produttore di memorie flash in tutto il mondo, con una quota mercato del 30 per cento delle NAND flash e del 40 per cento di RAM, Samsung è una delle poche aziende che, singolarmente, possono tenere il passo produttivo soddisfacendo la notevole domanda di Apple. Con diversi fornitori ora però Apple potrebbe avere la libertà non solo per evitare eventuali vulnerabilità di Samsung, ma per punire l’azienda privandola di quello ceh ad oggi risulta il suo principale cliente.
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