sabato, 6 luglio 2019

Nuova intervista one to one con Walter Isaacson

Oggi andiamo a vedere un interessante e molto completa intervista realizzata in stile one to one dal sito Bits all’autore della biografia ufficiale di Steve Jobs, Walter Isaacson, andiamo a vedere nel dettaglio quello che ha riferito lo scrittore.

Walter Isaacson

Quando hai conosciuto Steve Jobs?

Ho conosciuto Steve nel 1984. Ero al Time Magazine e lui era venuto nei nostri uffici per mostrarci il primo Macintosh. Stava parlando di queste icone sullo schermo con molta passione, raccontandoci che queste icone stavano per cambiare l’universo.

Avresti accettato di scrivere la biografia di Mr. Jobs, se fosse ancora vivo oggi?

Non lo so. Pensavo che sarebbe stato ancora vivo quando il libro è uscito. Lui mi aveva completamente convinto che stava combattere il cancro. Tre mesi fa mi disse che aveva un nuovo trattamento che avrebbe scacciato via la sua malattia.

Quando si discute del futuro, quali sono i prodotti  che voleva pianificare?

Voleva reinventare tre cose: i libri di testo, la televisione e la fotografia. Nel libro non entro non entro nei dettagli su questi prodotti perché sono creazioni Apple e non sarebbe corretto verso la società rivelare questi dettagli. Ma, ha fatto parlare di televisione. A riguardo della televisione però disse questa battuta: “Non c’è nessuna ragione di avere tutti questi controlli complicati a distanza”.

Molti riferiscono che Jobs era un idiota cosa ne pensa?

Il tema del libro si incentra sull’intensità e la passione che si riflette nella sua personalità e che è parte integrante di Steve. Era quello che lo ha reso in grado di cambiare le cose, di inventare, di realizzare prodotti sorprendenti. Poteva essere percepita come un idiota perché era brutalmente onesto con la gente. Ma la sua petulanza era collegata al suo perfezionismo. Se fosse davvero un idiota, non avrebbe costruito un team in Apple che risulta così fedele rispetto a qualsiasi altro top manager in America.

Ha cercato di controllare quello che hai scritto nel libro?

Non lo ha mai fatto. Continuava a sorprendermi, insistendo sul fatto che non voleva alcun controllo sul libro e che questo doveva essere molto aperto e onesto su tutto. Lui mi ha incoraggiato a parlare con tutti, anche i suoi avversari.

Può essere sostituito in Apple?

Egli non può essere sostituita da una sola persona, ma due persone possono sostituirlo. Tim Cook è il lato commerciale del cervello di Steve. E ‘meticoloso, scientifico mentre Jony Ive è il patrimonio artistico, emotivo, il lato romantico di Steve. I due insieme sono una squadra incredibile che farà molto bene in Apple.

E’ possibile per Apple continuare la striscia di buoni prodotti senza la leadership di Mr. Jobs?

Steve aveva il potere nel suo pensiero magico. Ha inventato il “think different” e lo ha condiviso con Jony Ive, che era un vero e proprio partner e anima gemella di Steve. Tra il senso degli affari di Tim e il design di Jony, non ho dubbi che l’azienda continuerà a realizzare prodotti sorprendenti.

Ha pubblicato il libro presto perché si sapeva Jobs stava per morire?

Il libro è stato fatto in giugno. Ho parlato con i miei editori e non riuscivo a capire quando pubblicarlo. Avevamo deciso di fissare il rilascio dopo che Steve si fosse dimesso da amministratore delegato nel mese di agosto. La fine del libro era diversa allora: era lui che lasciava Apple. Naturalmente, più tardi abbiamo dovuto cambiarlo.

Volete condividere un ultima cosa di Mr. Jobs?

La cosa principale è questa: la sua petulanza non era solo qualcosa di isolato. Faceva parte della sua passione per la perfezione. Ha convinto le persone che avrebbero potuto fare l’impossibile.

[Via Bits]

About Andrea Zanoli

Amministratore e blogger su Meladevice, appassionato ormai da6 anni del mondo Apple ed anche del mondo mobile in generale. Sport e videogiochi sono le altre mie grosse passioni