Tim Cook nei suoi primi 9 mesi da CEO ha cambiato Apple

Nell’ultimo numero di Fortune, il noto settimanale USA, è stata effettuata una approfondita analisi di Tim Cook e del suo operato i questi sui primi nove mesi al comando di una delle aziende più famosi ed importanti al mondo.

Il magazine ha fatto un riepilogo di questi mesi in cui Cook ha preso il comando di Apple, facendo un raffronto tra l’operato precedente di Jobs e questo dell’attuale CEO ed i cambiamenti che sono stati eseguiti. Vediamo quanto riportato nell’articolo.

Tim Cook sembra che in questi mesi si sia concentrato maggiormente nel sistemare le cose che nell’era Jobs non andavano molto bene, sia perché lo stesso co.fondatore di Apple non riusciva a sistemare sia in quelle per cui invece non aveva volontà di sistemarla e le lasciava correre.

Cook ha un esperienza all’interno di Apple derivante dai 14 anni di lavoro effettuati nel quartier generale di Cupertino, sta riuscendo a mantenere la maggior parte della cultura aziendale. I cambiamenti, come logico, essendoci ora un altra personalità al comando sono stati inevitabili sopratutto nei comportamenti verso terzi, rivali inclusi e sui toni utilizzati, cambiamenti che sono risultati molto evidenti. Ora Apple è diventata leggermente più aperta e considerevolmente più “corporate“. Cook, ha messo in atto alcuni cambiamenti di cui Apple aveva bisogno ed è riuscito a soddisfare alcune richieste da parte degli impiegati, il tutto grazie ad una maggiore apertura verso argomenti considerati meno importanti in precedenza e grazie inoltre alla sua esperienza all’interno i Apple.

Visto il percorso intrapreso possiamo dire che Apple sta percorrendo un percorso di normalizzazione che potrebbe presto portarla ad eliminare le differenze che c’erano in passato rispetto ad altre aziende del settore, modifiche che riguardano le azioni, il pensiero e la filosofia generale che potrebbe portare ad essere considerata più “frindly” non solo dagli utenti ma anche dai rispettivi competitors.

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