Apple richiede l’assegnazione del brevetto relativo alla tecnologia Siri

Apple negli ultimi giorni ha effettuato formale richiesta di attribuzione del brevetto relativo alla funzione di assistenza vocale Siri, introdotta dall’azienda su alcuni dispositivi mobili a partire dallo scorso iOS 5.

La mossa è conseguenziale al fatto di voler tutelare la propria tecnolgoia visto che altri produttori stanno lavorando a funzionalità simili a quella di Siri, pertanto l’assegnazione di un brevetto preserva Apple da eventuali copiature del proprio sistema.

La richiesta è avvanuta mediante la presentazione di un documento composto da 51 pagine intitolato “Intelligent Automated Assistant” in cui viene descritto tutto qello che riguarda le funzionalità di Siri, ovvero di un sistema che interagisce con l’utente con un approccio integrato e discorsivo utilizzando un dialogo naturale, eprmettendo inoltre di richiamare servizi esterni per ottenere informazioni o eseguire azioni.

Nella descrizione effettuata da Apple sono presenti la maggior parte delle funzionalità coperte da Siri, comprensive dello screenshot del brevetto originario ottenuto da Apple. Tra gli inventori di questo sistema troviamo la società denominata appunto Siri, acquisita poi da Apple, e il suo co-fondatore Dag Kittlaus.

Vengono fornite, nella richiesta di brevetto, anche i servizi su cui possiamo chiedere informazioni, come quelli a livello locale, le attività commerciali nelle vicinanze, servizi personali e sociali, come note ed eventi del calendario, e-commerse, come l’acquisto di libri o DVD ed infine servizi per i viaggi, come informazioni su voli o alberghi.

La mossa come dicevamo in premessa è stata effettuata sopratutto per preservare Siri da eventuali copiature di altri produttori che stanno lavorando a sistemi simili, come ad esempio Android con il progetto Mayel in corso di sviluppo da diversi mesi e rinominato pioi Google Search.