Il noto analista Gene Munster è tornato a paragonare gli assistenti vocali più conosciuti nel campo mobile, ovvero Google Now e Siri di Apple. L’ultimo test effettuato ha però messo in mostra come il software made in Google abbia sorpassato quello Apple, diventando più preciso e funzionale.
Munster ha effettuato, nel test, oltre 800 domande agli assistenti vocali in questione, con domande suddivise in cinque categorie: informazione locale, navigazione, informazioni generali, commercio e comandi del sistema operativo.
Interessante notare interessante notare che Google è stato utilizzato da Siri come fonte di ricerca solo nel 3% delle domande poste, in calo dal 27% del precedente test effettuato nel dicembre 2012. Come si è scoperto, Siri utilizza Bing come motore di ricerca predefinito, mentre le Mappe di Apple viene utilizzato per le richieste di navigazione.
Munster si aspetta che il numero di domande a cui Siri può rispondere da sola continuerà a crescere. Secondo Munster, questo è importante perché se Siri continua a fare affidamento su Google e ad altre fonti, i consumatori potranno eseguire direttamente alla fonte la ricerca saltando Siri.
Munster sostiene che Google Now ha risposto correttamente all’86% delle domande, control l’84% fatto segnare da Siri. Lo scorso dicembre, Sirisi era attestato a 83% delle domande è contro l’81% per Google Now. L’analista sostiene che entrambi possono ancora migliorare, con il software Google che potrà trarre beneficio dai Gogole Glass, device utilizzato nella quasi totalità con comandi vocali.