Il tablet Google potrebbe essere da 7 pollici ed uscire nel Q2 del 2012

Il mercato dei tablet è in continua evoluzione ed il 2012 sarà un anno importante per capire quali saranno le forze che domineranno tale segmento dei dispositivi mobili, da una parte abbiamo Apple con il proprio iPad e dell’altra i dispositivi con sistema operativo Android.

Il rilascio dell’ipad 3 fra pochi mesi segnerà l’ennesimo tentativo di Apple el rimanere in testa al mercato delle vendite, anche se il Kindle Fire sta scalfendo lo strapotere Apple che vigeva fino a pochi mesi fa. Ma Google, che peraltro fornisce il sistema operativo Android al tablet di Amazon, non è molto contenta di questa situazione.

Difatti la situazione nel campo tablet per il colosso dei morti di ricerca è sempre stata difficile, ad inizi anno abbiamo visto i primi tablet con Android che cercavano di contrastare l’iPad ma che ben preso si sono rivelati dei veri buchi nell’acqua e dei progetti troppo costosi. L’esempio è stato il tablet Xoom di Motorola, ma nei mesi successivi i tentativi sono stati numerosi e non hanno ottenuto maggiore successo di quanto fatto in precedenza.

Ma negli ultimi mesi gli equilibri sono cambiati, con l’avvento del Kindle Fire di Amazon ora il principale rivale di Google risulta essere proprio questo. Ed è grazie a questo che Google ha deciso, dopo aver rilasciato il proprio smartphone Galaxy Nexus, di produrre un proprio tablet che secondo le indicazioni apparse in rete dovrebbe essere da 7 pollici, con sistema operativo Ice Cream Sandwich e con un prezzo vicino a quello del tablet Amazon.

Queste voci andrebbero a confermare le indicazioni rilasciate dal Presidente di Google durante l’intervista ad un quotidiano italiano, il quale affermava che sarà rilasciato nei primi sei mesi del 2012 un tablet Google di altà qualità. Non si hanno al momento altre indicazioni su chi sarà il produttore di tale dispositivo. Con questi nuovi tablet più piccoli e dal prezzo entry level decisamente più basso il panorama del mercato dei tablet e pronto per cambiare nuovamente gli obbiettivi dei produttori.

[Via]