Pimp my Benchmark: solo Apple e Motorola indicano prestazioni reali

Dopo il caso sollevato contro Samsung, accusata di aver modificato in aumento i benchmark dei propri dispositivi, AnandTech ha voluto approfondire l’argomento dei test effettuati dalle varie case produttrici scoprendo delle cose molto interessanti. Si è scoperto che la maggior parte delle aziende “modifica artificialmente” i propri risultati sulle prestazioni dei dispositivi, tutte tranne Apple e Motorola.

Dopo il caso sollevato per Samsung ed il nuovo Galaxy Note 3, AnandTech ha voluto approfondire il discorso legato ai test di benchmark sui dispositivi mobili rilasciati dalle principali case a livello internazionale. I risultati emersi sono stati eclatanti, la maggior parte dei produttori aumenta le prestazioni dei propri device, ed il “trucco2 usato è lo stesso: aumentare i limiti termici, insieme alla frequenza della GPU ed al voltaggio/frequenza della CPU durante il rilevamento dell’apposito benchmark.

LG, HTC ed ASUS sono fra quelle imputate di utilizzare questi trucchetti, ma vediamo le parole di AnandTech:

Ad eccezione di Apple e Motorola,  ogni singolo produttore ha venduto almeno un dispositivo in grado di usare questa sciocca strategia per ottimizzare la CPU. E’  un problema sistemico che sembra essere emerso negli ultimi due anni e si estende ben oltre Samsung. Per ovviare a questi dati falsati bisognerebbe evolvere la suite di benchmark prima di coloro che cercano di ottimizzare i propri dispositivi. E’ una rincorsa che abbiamo già visto nel campo dei PC, ma su mobile è peggio ancora non essendoci dei test di benchmark validi.

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