Apple brevetta la tecnologia della realtà aumentata

Nella giornata di oggi è stato mostrato un nuovo brevetto assegnato ad Apple e che consente l’integrazione, sui dispositivi iOS, della realtà aumentata. Questo sarebbe disponibile grazie ad un sistema che riconosce gli oggetti del mondo reale, e li costruisce mediante rappresentazioni 3D utili per la mappatura e l’annotazione dei dati condivisi.

 

Il brevetto, è stato depositato nel 2010, vediamo nel dettaglio i contenuti principali di questa nuova tecnologia.

Il brevetto prevede che una fotocamera di un dispositivo iOS fotografa un circuito, grazie ad uno strato posto sopra l’immagine il dispositivo potrà identifica i componenti permettendo delle annotazioni di cambio, incluso testo, link web e persino immagini.  Il brevetto riconosciuto dallo US Patent al No. 8.400.548 ci educa sulla realtà aumentata:

Un dispositivo può ricevere video in diretta del mondo reale, ambiente fisico su una superficie sensibile al tocco. Uno o più oggetti possono essere identificati nel video ed uno strato di informazioni possono essere generate legati ai materiali. In alcune implementazioni, lo strato di informazioni possono includere annotazioni effettuate da un utente attraverso la superficie sensibile al tocco. Lo strato di informazioni e video possono essere combinati nel display del dispositivo.

Insieme con i dati di stratificazione ed ad un’immagine live, la tecnologia proposta da Apple potrebbe creare un secondo display creato unicamente dal dispositivo. Un esempio presente nel brevetto ci mostra un utente che effettua una rilevazione del paesaggio urbano di San Francisco. Mentre una finestra viene visualizza la scena live, un’altra finestra disegna un interpretazione in 3D , che comprende punti di riferimento inviandola ad un altro utente.

Una volta ricevuti, i dati vengono usati come una mappa, consentendo alla persona che li riceve di godere delle immagini del luogo mediante realtà aumentata. I dati possono essere ricevuti da uno o più sensori di bordo che indicano che il dispositivo è in movimento.