Ecco l’uomo norvegese che ha guadagnato milioni vendendo Siri a Steve Jobs

Il nuovo iPhone 4S ha ricevuto lodi per una delle sue nuove funzionalità, in particolare per Siri. L’assistente digitale è di gran lunga il migliore servizio di riconoscimento vocale integrato in un dispositivo mobile, e per ora la concorrenza è stata letteralmente spazzata via. Molti di voi non sanno però che Siri è uno dei pochi prodotti Apple che non è stato creato dal team di Cupertino.

L’inventore di Siri si chaima da Dag Kittlaus, 34 anni, un uomo norvegese che grazie a questo è diventato multimilionario. Kittlaus, è un ex dirigente di Motorola, co-fondatore di Siri assieme agli amici Adam Cheyer, Tom Gruber, e Norman Winarsky nel 2007.

La società è stata costituita presso lo Stanford Research Institute, con l’aiuto di un supporto 25 milioni dollari da Morgenthaler e Menlo Ventures. Dopo qualche anno Kittlaus ricevette una inaspettata telefonata, era Steve Jobs che voleva informazioni su Siri mostrando palesemente da subito l’interessa nell’acquistare tale tecnologia offrendo all’azienda 200 milioni dollari, la maggior parte dei quali alla fine sono andati a Kittlaus. In seguito il norvegese è entrato far parte del team di Apple addetto allo sviluppo di tale sistema.

“Naturalmente è stato un grande momento quando Steve Jobs ha chiamato e voleva acquistare la mia azienda. E ‘stato surreale. In anticipo, siamo stati abbastanza sicuri che la tecnologia che avevamo sviluppato era così sorprendente che era quasi inevitabile una svolta”.

Kittlaus  ha rivelato ad un sito internet che Siri non sarà sempre esclusivo per l’iPhone, sostenendo che Apple “produrrà televisori con Siri come parte integrante del pacchetto” entro il 2013. Kittlaus lavorerà allo sviluppo di tali televisori perché non è più in Apple.

Ha lasciato Apple lo scorso ottobre in modo da poter trascorrere più tempo con la sua famiglia a Chicago e perseguire altri progetti, uno dei quali è riferito a scrivere un romanzo. Kittlaus ha parlato anche della morte di Steve Jobs, scomparso il 5 ottobre, all’età di soli 56:

Bene, la mia reazione più forte è avvenuta quando ho capito quanto stava male, che non aveva molto da vivere. Lì ho realizzato il lavoro, siamo stati insieme ogni giorno.E’ stato l’inventore della storia che ha cambiato di più.