venerdì, 5 luglio 2019

Niente iRadio al WWDC a causa delle difficoltà nelle contrattazioni

Google ha questa settimana presentato il suo nuovo servizio di streaming musicale simile a Spotify, anticipando sul tempo Apple, che si vocifera da diversi mesi, sia in trattativa con le case discografiche per introdurre un proprio servizio di streaming musicale sui dispositivi con sistema operativo iOS.

iRadio-iTunes-Apple

Ma mentre il suo avversario può contare su un servizio in distribuzione, Apple sembra in difficoltà nel riuscire a chiudere gli accordi con le case discografiche, come avevamo già segnalato in precedenza, ma il tutto sembrerebbe andare inaspettatamente per le lunghe facendo slittare la presentazione del servizio iRadio previsto per il prossimo WWDC 2013.

Ora vi chiederete come sia riuscita Google a chiudere i contratti con le major e perchè Apple non vi sia riuscita, innanzitutto Google ha scelto di offrire uno standard di servizio musicale su abbonamento molto simile, come servizio, a Spotify e Rdio, e questo ha portato il vantaggio di avere termini di licenza già fondati e condivisi con le major. Apple, d’altra parte, sta sperimentando un servizio ibrido che assomiglia a Pandora, ma si fonde con alcune caratteristiche on-demand, situazione che determina la creazione di termini da zero.

Google ha inoltre avuto terreno facile perchè ha deciso di pagare anticipatamente le case discografiche, cosa che invece Apple non è disposta ad effettuare. Dai rumors sembra che Universal sia l’unica ad aver già firmato con Apple, Sony, Warner e BMG sono in attesa di condizioni migliori.

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About Andrea Zanoli

Amministratore e blogger su Meladevice, appassionato ormai da6 anni del mondo Apple ed anche del mondo mobile in generale. Sport e videogiochi sono le altre mie grosse passioni