venerdì, 5 luglio 2019

Produzione Apple, la strategia green che arricchirà Cupertino

La scelta di eliminare due sostanze nocive dalla produzione di dispositivi tecnologici bisogna inserirlo in un progetto di produzione Apple di lunga durata. Nella nota diffusa mercoledì che annunciava l’eliminazione del benzene e dell’Esano, il colosso di Cupertino ha parlato di importanti investimenti per l’utilizzo della cosiddetta chimica verde e dello sviluppo di una tecnologia di produzione all’avanguardia perché usa macchinari e nuove tecnologie che accelerano il processo di produzione senza incidere troppo sui consumi energetici e sulla produzione di gas inquinanti.

Apple-foxconn

Ad esempio si è parlato della mancanza di PVC e della produzione di display senza mercurio. Apple non sta lavorando soltanto sull’uso o meno dei materiali e delle sostanze, ma sta anche investendo sulle competenze professionali, infatti la società ha annunciato la futura creazione di un comitato consultivo con esperti in sostanze chimiche sicure e in prevenzione dell‘inquinamento (fonte Ansa). Ricerca e confronto con dati e risultati condivisi saranno alla base della nuova strategia produttiva di Apple, infatti sarenno frequenti o meglio periodiche le tavole rotonde con le parti interessati e gli incontri dove verranno ogni volta presentati e condivisi risultati di ricerca e lavoro.

Ricordiamo che in Asia da primo settembre saranno bandite due sostanze pericolose dalla produzione, l’assemblaggio degli iPhone, degli iPad e altri prodotti tecnologici non vedranno più l’uso di benzene ed esano. L’obiettivo finale è l’eliminazione totale delle tossine pericolose, non solo per rendere più etica e sicura la produzione ma anche per facilitare lo smaltimento e il riciclaggio dei dispositivi e delle tecnologie che non si utilizzano più. Ricordiamo che tale decisione arriva dopo un’approfondita ricerca sulle conseguenze dell’uso del benzene e dell’esano sollecitata a sua volta dalla denuncia delle associazioni e degli attivisti ambientali e per la protezione dei lavoratori asiatici. La ricerca interna condotta da Apple aveva riportato la mancanza di pericolo per i lavoratori riguardo l’uso delle due sostanze ma la decisione ha comunque portato all’eliminazione dei due elementi produttivi.

About Andrea Zanoli

Amministratore e blogger su Meladevice, appassionato ormai da6 anni del mondo Apple ed anche del mondo mobile in generale. Sport e videogiochi sono le altre mie grosse passioni