venerdì, 5 luglio 2019

Truffatori cinesi inserivano pezzi falsi all’interno di iPhone veri

Apple ha smascherato una truffa sul territorio cinese che riguardava la restituzione di dispositivi attraverso le politiche di sostituzione messe in essere dall’azienda con sede a Cupertino. I malviventi adoperavano il trucco di inserire all’interno di iPhone veri delle parti fasulle e riportandoli all’assistenza Apple per la sostituzione del prodotto.

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In questo modo con le parti vere venivano assemblati degli iPhone diciamo ufficiali che venivano rivenduti sul mercato con un alto guadagno da parte dei truffatori, il tutto a discapito di Apple.

Ad essere incriminati sono stati cinque dipendenti di un negozio di elettronica che effettuavano la vendita di prodotti Apple, i quali sono stati arrestati nella città cinese di Wenzhou dopo che che sono stati trovati in possesso di 121 falsi iPhone 4S, i quali sono stati riconsegnati ad Apple sostenendo che sono erano danneggiati e dovevano essere sostituiti.

I truffatori apparentemente scambiavano i falsi modelli con quelli veri, generando così un introito che diventava cospicuo se moltiplicato per il numero delle volte in cui tale giochetto è stato eseguito. C’è voluto più di un mese per Apple nell’individuare la truffa, il 1 ° aprile la polizia ha finalmente ammanettato i capofila di questa organizzazione. Il tutto avveniva mentre i media e la politica locale additava Apple di comportamenti scorretti per quanto attiene la politica dell’assistenza nel territorio cinese, accuse arrivate a livelli tali che hanno generato delle scuse ufficiali da parte del CEO Apple Tim Cook.

 

About Andrea Zanoli

Amministratore e blogger su Meladevice, appassionato ormai da6 anni del mondo Apple ed anche del mondo mobile in generale. Sport e videogiochi sono le altre mie grosse passioni