La Cina mette a nudo Apple ed il suo iPhone

Il CEO Apple Tim Cook, ha annunciato che in accordo con il governo cinese, i funzionari di quest’ultimo metteranno mano ai dispositivi dell’azienda californiana al fine di verificare se vi sia la presenza di qualche software backdoor che possa mettere in pericolo la sicurezza e privacy degli utenti cinesi.

Abbiamo visto in settimana le rivelazioni fatte dall’avvocato di Edward Snowden che affermavano come il suo assistito, non vuole possedere un iPhone perchè pensa che Apple utilizzi dei sistemi syware per spiare gli utenti.

Le ispezioni che farà il governo cinese, sono parte di un accordo siglato tra il CEO di Apple Tim Cook e Lu Wei, direttore della State Internet Information Office in Cina e che era stato ratificato proprio durante il viaggio fatto da Cook nel 2014 nel paese asiatico, ed in cui Wei aveva espresso preoccupazione che i dispositivi Apple possono compromettere la sicurezza del governo cinese e la privacy dei proprietari di dispositivi di Apple in Cina.

Coo durante l’incontro aveva rassicurato che nessun software di condivisione i dati con gli enti governativi o di altri servizi di terze parti è contenuto nei dispositivi Apple, ma vista l’importanza del mercato asiatico per Apple, un paese sempre più in crescita, ed in cui Apple sta ottenendo forte crescite e grandi prospettive di sviluppo anche dei propri store, ha acconsentito a far effettuare dall’ente governativo asiatico tali controlli sui propri dispositivi.

Ora non ci resta che attendere i risultati di tali ispezioni per capire di più sulle insinuazioni che ripetutamente abbiamo visto in rete, al momento non abbiamo indicazioni su quando e come tali controlli verranno effettuati.