Apple citata a giudizio per le riparazioni di device AppleCare+ con ricondizionati

Apple torna nuovamente di fronte ai giudici negli USA, il 18 luglio tramite la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto settentrionale della California, Joanne McRight ha citato in causa Apple per quanto attiene la riparazione dei device coperti da garanzia AppleCare+ che verrebbe fatta con dei ricondizioonati.

La vicenda ha visto protagonista il padre della donna che ha acquistato un iPhone 5 con AppleCare+ in un Apple Store a Friendswood, nel Texas nel dicembre 2012. Il suo schermo poi si ruppe, nel settembre 2013, e l’uomo ha pagato 49 dollari come danno accidentale per garantire la sostituzione del device. L’uomo ha poi rotto il display anche nel 214, pagando altri 49$ per la sostituzione del dispositivo.

Gli avvocati sostengono che nessuno dei dispositivi che sono stati dati in sostituzione erano nuovi o “equivalenti in termini di prestazioni e affidabilità”, come promesso nei termini ufficiali AppleCare+. In particolare, l’uomo sostiene che i dispositivi ricondizionati non si qualifichino nei termini sottoscritti con il pagamento della garanzia aggiuntiva.

Gli avvocati hanno proposto una class action per tutti coloro che hanno acquistato un piano AppleCare o AppleCare+ tra il giorno 11 Luglio 2011 e oggi, indipendentemente dal fatto che il dispositivo associato sia un iPhone. essi chiedono inoltre un’ingiunzione costringendo Apple a fornire nuovi dispositivi per le persone che vogliono sostituzioni, così come una compensazione sotto forma di spese legali e danni per un totale di almeno $ 5 milioni.