Mesi fa avevamo visto le denunce presentate contro Apple accusandola di permettere con troppa facilità gli acquisti in modalità in app purchase ai bambini. La causa legale si è conclusa in questi giorni con l’azienda californiana che ha accettato di rimborsare 32.5 milioni di dollari ai consumatori per concludere così la vicenda.
La vicenda ha visto protagonisti diversi gentori di bambini che si sono visti fatturare da Apple acquisti effettuati dai loro figli senza l’approvazione dei genitori. L’ accordo con la Federal Trade Commission è stato annunciato nella giornata di oggi, chiedendo inoltre ad Apple di cambiare le proprie pratiche di fatturazione in modo che il consenso venga ottenuto dai clienti prima della tariffazione per gli acquisti effettuati.
La decisione è stata comunicata direttamente dal CEO Tim Cook, il quale giustifica tale decisione con la volontà di chiudere un fretta una vicenda che altrimenti si sarebbe protratta per lungo tempo, aggiungendo che i cambiamenti imposti dalla FTC sono gli stessi che l’azienda californiana stava già progettando di introdurre sul proprio sistema operativo mobile. Se volete limitare gli acquisti in app purchase seguite la nostra guida.
Tale problematica si era scatenata dal fatto che Apple permetteva ai bambini che scaricavano applicazioni freemium di acquistare contenuti in app purchase come vite extra, bonus ed altro senza avere un controllo diretto da parte dei genitori, e questi ultimi non avevano impostato nessuna restrizione sul device.
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