A poco meno di una settimana dalla denuncia presentata da Apple alla Antitrust dell’Unione Europea contro Motorola e le sue pratiche relative ai brevetti, la vicenda è diventata di dominio pubblico tanto che ora si aggiunge anche un altro colosso dell’elettronica quale Microsoft nella vicenda.
L’azienda ideatrice di Windows ha presentato una formale denuncia, sempre alla UE accusando anch’essa Motorola di pratiche scorrette riguardanti l’utilizzo di propri brevetti considerati fra quelli FRAND, di accesso pubblico. Con Apple e Microsoft che si uniscono nelle accuse contro Motorola aumentano le possibilità di vedere presto un indagine formale da parte della Commissione Antitrust.
Abbiamo visto che gli stessi uffici dell’Unione Europea, in questi ultimi mesi hanno avuto parecchio a che fare con i produttori di elettronica, è in corso infatti una procedura di accertamento contro Samsung anch’essa accusata di utilizzare brevetti fondamentali protetti da regole FRAND nella maniera non corretta, mentre poi la stessa Commissione ha dovuto giudicare la richiesta di acquisizione di Motorola stessa da parte di Google.
L’accusa verso Motorola sarebbe quella di utilizzare brevetti standard in maniera discriminatoria, se tutti facessero in questo modo il mondo dell’elettronica sarebbe nel più totale caos. Proprio nel settore delle norme di telecomunicazione wireless, ci sono centinaia di brevetti essenziali a cui deve essere garantito l’utilizzo indiscriminato a tutte le aziende del settore. I brevetti standard essenziali non sono potenti a causa dei loro meriti tecnici e a volte non sono particolarmente innovativi, vanno solo a coprire le parti obbligatorie delle norme. Questi non possono essere aggirati una volta che sono parte di uno standard industriale. E’ fondamentale che i proprietari di tali brevetti agiscano in modo responsabile, e se alcuni di loro non lo fanno, l’intervento dell’antitrust è necessario.