Nell’incontro annuale tra Apple ed i propri azionisti sono emerse delle considerazioni davvero interessanti riguardanti l’azienda, sul palco è salito il CEO Tim Cook che ha parlato di diverse argomentazioni a 360 gradi.
Partiamo dal fatto che Apple inchinandosi alle pressioni Sistema Pensionistico dei Dipendenti pubbliche della California e degli altri azionisti, ha accettato di iniziare a eleggere i suoi amministratori per numero di voti a maggioranza e non una pluralità. Tim Cook, parlando oggi in una riunione degli investitori annuale, ha detto inoltre che Apple sta eseguendo delle valutazioni a riguardo dei 97,6 miliardi dollari in liquidità e investimenti, sottolineando che il tesoretto di cassa è maggiore di quanto la società abbia effettivamente bisogno.
Durante la riunione odierna gli investitori hanno approvato una misura non vincolante a favore di nuove modalità di elezione del consiglio di amministrazione della società. Un’iniziativa simile è stata approvata nel corso della riunione dello scorso anno, anche se non è stata adottata da Apple. Alcuni investitori chiedono inoltre che la liquidità di Apple venga resa agli investitori sotto forma di dividendi o riacquisto di azioni proprie. Il mucchio di soldi, che include gli investimenti a breve e lungo termine, è aumentata più del 63 per cento rispetto allo scorso anno.
L’ultimo dividendo pagato da Apple risale al lontano 1995, prima del ritorno in azienda del co-fondatore Steve Jobs. Negli anni da quando Apple ha offerto un ultimo dividendo, l’introduzione di dispositivi di grande successo quali iPod, iPhone e iPad hanno trasformato l’azienda in un motore di profitti, permettendo così di accumulare una riserva di liquidità e investimenti che supera il valore di mercato di Citigroup Inc. Jobs aveva più volte respinto l’idea di dare agli azionisti dei dividendi.
Ora le azioni Apple sono arrivate a quota 516,39 dollari alla chiusura di New York, toccando un incremento del 28% solo nell’ultimo anno.