Apple perde la causa in Brasile sull’utilizzo del marchio iPhone

Come anticipato in un post di qualche giorno fa, Apple ha perso la causa legale in Brasile riguardante l’utilizzo in esclusiva del marchio iPhone in tale paese. I giudici locali hanno dato così ragione ad una società locale denominata Gradiente Eletronica, che aveva registrato il termine “iPhone” nel 2000, sette anni prima della società statunitense.

Un portavoce di Apple non ha voluto commentare. Ma l’Istituto della proprietà industriale ha affermato che ovviamente Apple andrà a ricorrere in appello contro tale sentenza.

L’INPI ha aggiunto che la sua decisione si applica solo ai portatili, e che la società californiana ha continuato ad avere i diritti esclusivi per utilizzare il marchio iPhone altrove anche sui vestiti, nel software e in tutte le pubblicazioni. Apple può anche continuare a vendere iPhone con tale marchio in quello che è il più grande mercato latino-americano, tuttavia Gradiente Eletronica ha la possibilità ora di citare Apple per l’esclusività.

INPI ha aggiunto che Apple sosteneva che avrebbe dovuto avere i pieni diritti del termine in quanto Gradiente non aveva rilasciato un prodotto utilizzando il nome di iPhone fino al dicembre del 2012. L’azienda con sede a Manaus ora vende i suoi iPhone One con sistema operativo Android al prezzo di 599 reali, circa 304 dollari.

Bloomberg ha riferito in precedenza che il presidente del Gradiente aveva affermato: “Siamo aperti al dialogo per qualsiasi cosa, in qualsiasi momento … non siamo radicali”

Questo fa pensare che l’azienda sia disponibile a cedere l’utilizzo del marchio previo pagamento di un cospicuo corrispettivo in denaro. La stessa identica cosa era accaduta in Cina con il marchio iPad, dove Apple era stata costretta a pagare un ingente somma a Proview per l’utilizzo del marchio.