Nella causa legale con Apple, Samsung viene penalizzata per la non presentazione di un codice sorgente

Colpo di scena avvenuto nella giornata di oggi nella vicenda legale in corso fra Apple e Samsung in America dove il giudice del tribunale ha inferto un duro colpo al produttore coreano per non aver assecondato la sua richiesta di presentazione del codice sorgente design-around.

I legali di Samsung nelle ultime settimane avevano cercato di prendere tempo per non soddisfare le richieste del giudice, tra le quali figurava anche la richiesta di presentazione del codice sorgente, il quale non è stato presentato dall’azienda coreana mandando su tutte le furie il giudice che ha inflitto una severa penalizzazione all’azienda, provvedimento che potrà avere una ripercussione davvero importante sulla causa in corso di dibattimento.

 Il giudice Paul S. Grewal ha deciso di emanare una sanzione restrittiva e non è la prima volta che capita, infatti nel mese di aprile ne era stata inflitta una a livello di sanzione monetaria, sempre verso Samsung, per non aver presentato la documentazione interna relativa a messaggi ed email degli ingegneri Apple in cui, secondo la casa con sede a Cupertino, si evinceva l’interesse per i dispositivi Apple che poi ha portato a copiare alcuni dispositivi di Apple. In questo secondo caso la sanzione è stata decisamente più dura, ora Samsung non potrà presentare più nessuna prova relativa al codice sorgente design-around. Questa decisione potrebbe portare ad implicazioni che si ripercuoteranno sul prossimo processo in quanto nel comportamento di Samsung è stata riscontrata una recidiva nella violazione dei discovery orders del tribunale. A questo punto una vittoria da parte di Apple è solamente questione di tempo in quanto Samsung potrà solamente accusare l’azienda californiana di aver violato i suoi brevetti coperti dai termini FRAND.

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