Samsung nega un aumento di prezzi che possa ridurre i marini Apple

Nella giornata di lunedì abbiamo visto la notizia secondo cui Apple starebbe per avviare la produzione del nuovo iPhone 5S, previsto in uscita nel 2013, ed assieme a questo rumors vi era anche l’indicazione secondo cui Samsung sarebbe intenzionata ad aumentare del 20% i prezzi dei processori da fornire ad apple per i propri dispositivi mobili.

La notizia era arrivata da un dirigente anonimo dell’azienda coreana,  ma nella giornata di oggi la notizia sarebbe stata smentita da un altro dirigente anch’esso anonimo. Il dirigente Samsung ha spiegato che i prezzi dei chip sono “fissati all’inizio dell’anno e non vengono modificati facilmente”, smentendo quindi le voci precedenti.

I processori utilizzati da Apple per i propri device rappresentano tra il sei e il nove per cento del costo totale dei componenti dei dispositivi iOS. L’impennata dei prezzi, secondo le stime degli analisti, avrebbe potuto potenzialmente danneggiare i margini Apple di 1-2 punti percentuali fino al 2014 quando la al Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC) non avvierà la produzione di massa di chip per Apple.

Alcune voci sostengono che Samsung potrebbe aver messo in giro le voci dell’aumento come avvertimento verso Apple, nel senso che se la società con sede a Cupertino continuerà le cause legali in corso con l’azienda coreana la conseguenza potrebbe essere proprio un aumento dei prezzi dei componenti hardware, anche se crediamo che questa ipotesi, anche se fosse reale, non andrebbe a spaventare più di molto Apple.

Samsung in merito alle vicende legali con Apple proprio oggi attraverso il suo  mobile chief ha fatto sapere che non è disposta a scendere ad un accordo di licenza sui brevetti come invece ha fatto HTC, che ora dovrà versare una cifra compresa tra 6 e 8 dollari per ogni device venduto.