San Pietroburgo, rimossa statua di Jobs dopo l’outing di Cook

Iniziativa shock messa in atto dalla città di San Pietroburgo in Russia, dove un gruppo di compagnie russe che aveva commissionato nel 2013 l’installazione di una statua multimediale dedicata al co-fondatore di Apple Steve Jobs, ha deciso di rimuovere il monumento dopo l’outing fatto dal CEO Apple Tim Cook sulla sua sessualità.

La nota del consorzio afferma che “In Russia la propaganda omosessuale e di altre perversioni tra i minori e’ proibita dalla legge” ed accusa Cook di aver “invocato la sodomia” e che dopo le sue dichiarazioni il monumento di Steve Jobs, viola la legge federale russa per la protezione dei bambini dalla propaganda che nega i valori della famiglia. Tale legge era stata voluta fortemente da Vladimir Putin, anche se affermando che la stessa non era dovuta ad una discriminazione veros i gay.

Fatto sta che sinceramente avremmo voluto dover parlare di altro che invece di una iniziativa che dimostra, se ce ne era ancora bisogno, che il governo russo ragiona ed agisce ancora come una sorta di regime dittatoriale mosso da pensieri che sono frutto di un unica mente sbagliata. Alcuni membri del parlamento russo hanno inoltre proposto una sorta di divieto di ingresso in Russia per Tim Cook, una reazione che ci sembra davvero fuori luogo e di cattivo gusto.