mercoledì, 3 luglio 2019

Ecco come Apple e Google conteggiano le applicazioni scaricate

Abbiamo visto durante l’evento Google I/O il colosso di Mountain View annunciare il raggiungimento della cifra di 48 miliardi di applicazioni scaricate dal proprio Play Store, ed in simultanea Apple ha raggiunto quota 50 miliardi di applicazione come testimoniato da un concorso che andava a premiare il fortunato con una iTunes Card da 10.000 dollari.

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Molti si chiedono come le due società effettivamente vadano a conteggiare il numero delle applicazioni che vengono scaricate dai rispettivi Store di vendita.

Lasciando stare la casualità degli annunci quasi simultanei, andiamo a concentrarci più da vicino su ciò che le aziende in realtà intendono quando annunciano diversi miliardi di applicazioni scaricate. Benedict Evans ha tracciato la dinamica dei mercati sia di Google Play che dell’App Store, utilizzando i dati diffusi pubblicamente da Apple e Google per confrontare i tassi relativi ai negozi. Ecco la tabella di confronto tra i download effettuati fino ad ora:

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Ma Evans ha osservato che non era sicuro di come Google abbia contato i download, e se essi fossero paragonabili ai download unici di Apple. Egli però si è confrontato conApple e Google sulla questione e ne è conseguita la seguente considerazione.

Sia Apple che Google tabulano i download unici di app per account utente. Ciò significa che essi contano su quanti dispositivi viene installata quella applicazione scaricata. Nessuna delle due società conta gli aggiornamenti nei suoi numeri di download delle app. Questi sono puramente singoli download dai loro negozi.

Entrambe le società riferiscono inoltre che loro non contano le apps preinstallate tra questi numeri, molti dispositivi Android sono dotati di applicazioni pre-installate che possono anche essere scaricate tramite il negozio Google Play, ma quelle non contano ai fini dei Download sul Play Store. Solo le applicazioni scaricate da Play Store con un account utente vengono conteggiate.

La situazione di Apple è un pò diversa, in quanto le applicazioni native di iOS non sono scaricabili da App Store. Altre applicazioni come iBooks, o elementi interni come Pages, Numbers o iPhoto vengono contati come download unico perché il loro download è una scelta opzionale da parte dell’utente.

Di certo sono due numeri impressionanti, quello Android per il tasso di crescita molto rapido anche se dobbiamo pensare a quanti dispositivi mobili sono in circolazione, e questo è un numero destinato a salire ancora vertiginosamente, quello di Apple è più lineare nella crescita ma molto grande se analizzato dal punto di vista solo di iPhone ed iPad, che si hanno diverse modelli in commercio, ma che come numero di modelli totali è notevolmente inferiore a quelli di Android.

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About Andrea Zanoli

Amministratore e blogger su Meladevice, appassionato ormai da6 anni del mondo Apple ed anche del mondo mobile in generale. Sport e videogiochi sono le altre mie grosse passioni