Belfiore continua affermando che:
“una volta che l’iPhone è esploso, i dirigenti Microsoft sapevano che il loro software per come era stato creato non avrebbe mai potuto competere”.
Nel progettare il nuovo sistema operativo, Microsoft ha deciso di puntare su un mix tra l’approccio controllato di Apple e la strategia più permissivo di Android. Sono state introdotte regole severe sul piano delle specifiche tecniche richieste per i dispositivi Windows Phone, nel tentativo di evitare i problemi di frammentazione riscontrati da Windows Mobile ma anche da Android.
La decisione di ricominciare ha rappresentato anche un grosso sforzo d’investimento, ma il problema principale erano i due anni che ha perso il gigante del software per creare Windows Phone rispetto ai rivali iOS e Android. Nel 2010 Android ha il 25 per cento del mercato degli smartphone a livello mondiale e iOS il 16,6 per cento nel terzo trimestre del 2010, mentre Windows Mobile si era attestato al 2,7 per cento. Fino ad oggi Microsoft non è riuscita ad invertire la tendenza.
Le prime recensioni del sistema operativo Windows Phone avevano elogiato la piattaforma per la sua interfaccia, notando però l’arretratezza rispetto ai rivali. Le vendite di dispositivi Windows Phone da allora non sono riusciti a guadagnare uno slancio significativo.
Vedremo se col diffondersi di dispositivi Windows Phone la tendenza può essere invertita, per ora Microsoft deve “accontentarsi” delle entrate derivanti dalle royalties sui dispositivi Android, che rappresentano la fonte principale di guadagno, maggiore ancora dei ricavi derivanti sal proprio sistema operativo mobile.